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COVID-19 (CORONAVIRUS)

Il Ministero della Salute ha emanato un’ordinanza inerente l’ingresso in Italia di persone provenienti dalla Cina e dalle zone a rischio. L’ordinanza prevede che tutti gli individui che, negli ultimi quattordici giorni (a far data dal 21 febbraio, quindi dal 7 febbraio), abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree interessate dall’epidemia, come identificate all’Organizzazione mondiale della sanita’, debbano comunicare tale circostanza all’Azienda Sanitaria territorialmente competente, la quale provvedera’ all’adozione della misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva ovvero, in presenza di condizione ostative, di misure alternative di efficacia equivalente. Le aree identificate dall’OMS al momento includono la Repubblica Popolare Cinese e Taiwan, ma esse sono in evoluzione e possono essere consultate in tempo reale all’interno dei “situation report” dell’OMS, pubblicati con cadenza quotidiana sul sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: www.who.int, nella sezione Coronavirus/Situation report. Si attira l’attenzione sul fatto che la misura, oltre ad interessare i cittadini italiani che si trovano nella Repubblica Popolare Cinese e Taiwan, puo’ potenzialmente riguardare anche connazionali che si trovano in altri Paesi ma che in precedenza siano stati nelle aree interessate dall’epidemia.

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Per approfondimenti, consultare il documento realizzato ed aggiornato quotidianamente dall’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: http://www.viaggiaresicuri.it/contenuti/FOCUS%20CORONAVIRUS.pdf

Le informazioni qui fornite riguardano la situazione italiana e non invece eventuali restrizioni all’ingresso in Camerun, Guinea Equatoriale, Ciad e Repubblica Centrafricana. Si consiglia di informarsi con le competenti Autorita’ Sanitarie Locali.

Attualmente il Ciad sottopone obbligatoriamente gli italiani in entrata ad un periodo di quarantena di 14 giorni in una abitazione privata o in una struttura sanitaria pubblica.

Anche la Guinea Equatoriale ha posto in essere delle restrizioni all’ingresso (respingimento, etc…) per i passeggeri provenienti da voli in Italia. 

In RCA sono previsti dei controlli per i passeggeri provenienti dai Paesi a rischio (Italia inclusa).

Il Camerun ha deciso la chiusura di tutte le frontiere per cui e’ di regola impossibile ogni tipo di viaggio nel Paese.