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Discorso di S.E. Filippo Scammacca per la XXI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo

XXIa SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO

Discorso di S.E. Filippo Scammacca Del Murgo, Ambasciatore designato d’Italia a Yaoundé

Cari amici italiani e camerunesi, buongiorno.

Sono Filippo Scammacca Del Murgo, il nuovo Ambasciatore Designato d’Italia a Yaoundé.

Non credo avrei potuto iniziare meglio la mia missione in questo affascinante Paese, il Camerun, che con l’inaugurazione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, un evento che si ripete e si arricchisce costantemente da 21 anni, e che resta uno dei più importanti realizzati in contemporanea da tutte le Rappresentanze Diplomatiche e Consolari italiane in tutto il mondo.

Da ormai oltre due decenni, il Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha fatto della diffusione della lingua e della cultura italiane la sua punta di diamante, finanziando numerose iniziative nei cinque continenti con il supporto della rete diplomatica italiana.

Per quanto riguarda in particolare il Camerun, ha favorito la creazione di corsi di laurea di lingua e cultura italiane presso le Università di Dschang, di Yaoundé I, dell’Università Cattolica dell’Africa Centrale, di Douala, nonché il ciclo di formazione per insegnanti d’italiano presso l’Ecole Normale Supérieure di Maroua.

E la diffusione della lingua italiana non si limita al livello universitario, ma è insegnata anche in decine di licei pubblici camerunesi e in diversi centri privati, grazie ai quali vengono formati gli studenti che desiderano proseguire i propri studi universitari in Italia.

L’italiano è infatti uno strumento che ha permesso a tanti giovani camerunesi di studiare, di lavorare e di integrarsi perfettamente nel nostro Paese. Recentemente ho avuto modo di incontrare le principali associazioni di camerunesi in Italia, e mi ha particolarmente commosso vedere le spiccate capacità professionali e il livello di preparazione dei camerunesi. Questa presenza in Italia è senz’altro un
fattore importante delle relazioni tra i nostri due Paesi.

Sono quindi piacevolmente sorpreso di scoprire un Paese in cui posso sentirmi come a casa mia, dove l’italiano è parlato, scritto e compreso da migliaia di camerunesi, e non solo da coloro che sono attualmente in Italia per seguire la propria formazione, ma soprattutto da coloro che sono rientrati e che mettono a profitto le conoscenze acquisite per creare lavoro in Camerun.

È una bellissima soddisfazione.

Essendo quindi la conoscenza e la diffusione della lingua italiana una realtà concreta in Camerun, ci ritroviamo tutti assieme per celebrarla dal 18 al 24 ottobre, con una serie di iniziative che quest’anno saranno incentrate sulla figura del nostro “sommo poeta”, Dante Alighieri.

Dante non è solo uno dei più grandi poeti italiani di tutti i tempi, ma è considerato il padre della lingua italiana, autore della celeberrima Divina Commedia, un poema di fama mondiale che ha influenzato nei secoli la letteratura italiana e anche la stessa cultura occidentale.

La Divina Commedia è uno dei primi poemi scritti in una lingua che non fosse il latino (potremmo dire una sorta di “proto-italiano”): non il primo poema, ma certamente il più celebre.

Grazie alle allegorie della Divina Commedia, Dante, linguista, filosofo e teorico politico, trasmette la sua idea di salvezza, di morale e di etica, rendendo partecipe il lettore dei drammi umani dei dannati, delle pene loro inflitte all’Inferno e al Purgatorio dopo la morte, nonché delle glorie del Paradiso per chi lo ha meritato.

La figura di quest’uomo straordinario sarà celebrata durante tutta la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, e anche noi qui in Camerun faremo la nostra parte per unirci alle celebrazioni. Tra le iniziative previste, ci sarà una giornata di riflessione su Dante, con la proiezione di un film ispirato al Sommo Poeta e realizzato da alcuni studenti di un liceo del Kenya; una serata di lettura in francese e in inglese dell’opera di Dante; un concorso che premierà la migliore dissertazione su Dante, organizzato in collaborazione con il Ministero dell’Insegnamento Secondario camerunese; e una giornata di chiusura con gli Stati generali della Lingua Italiana in Camerun.

Come potete constatare, un’occasione unica di scambio, per una settimana ricca di eventi.

Tuttavia non bisogna fare l’errore di considerare la lingua italiana solo come un mezzo di comunicazione, o d’insegnamento, o di scambi intellettuali. No, l’italiano è molto, molto di più!

L’italiano può essere motore di innovazione, fonte di creatività e veicolo del made in Italy.

Ad esempio, grazie alla sua notevole diffusione a livello universitario, si potrebbero realizzare diversi progetti di sviluppo sostenibile, svolti interamente in italiano, in seno alle Università camerunesi.

Sono certo che l’eccellenza accademica camerunese, unita al know-how italiano (all’avanguardia nei settori delle rinnovabili, dello smaltimento e riciclaggio dei rifiuti, dell’agroalimentare), possono fornire i mezzi e il supporto necessari alla realizzazione di tali progetti.

Non conosco ancora bene il Camerun, ma so già che i camerunesi che possiedono notevoli talenti creativi nei settori artistici sono più numerosi di quanto si possa immaginare.

Qui esistono già due importanti strutture che assicurano una formazione artistica di eccellente livello: “l’Institut de Formation Artistique” di Mbalmayo e la LABA di Douala, sede camerunese della Libera Accademia di Belle Arti di Brescia. Due realtà importanti, che sono ormai un punto di riferimento in Camerun per quanto riguarda la scultura, la pittura, il design, la stampa 3D, e molto altro.

Non vedo l’ora di approfondire i legami in campo artistico che esistono tra Italia e Camerun, e di appoggiare ulteriori iniziative che favoriscano lo sviluppo della creatività.

E poi, evidentemente, l’italiano è veicolo del “Made in Italy”, il marchio che ha reso famosi in tutto il mondo il genio stilistico e la creatività italiani. Grazie alla vasta base italofona e al grande dinamismo della popolazione camerunese, molte più imprese italiane potrebbero avviare dei proficui progetti commerciali.

Di tutto questo e di molto altro si parlerà nel corso della ventunesima Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.

Intanto vi mando un caro saluto e arrivederci a presto!

 

Guarda il video del discorso in francese e inglese qui:

https://youtu.be/NMknuyZJU0I