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EPIDEMIA DI MALATTIA DA VIRUS MARBURG IN GUINEA EQUATORIALE.

 

         Il 7 febbraio 2023, il Ministero della salute e della previdenza sociale della Guinea Equatoriale ha segnalato in due villaggi situati nel distretto di Nsok Nsomo, nella provincia orientale di Kié- Ntem, Regione di Río Muni, almeno otto decessi sospetti per infezione da virus Marburg, avvenuti tra il 7 gennaio e il 7 febbraio 2023. Il 12 febbraio, otto campioni di sangue sono stati inviati all’Istituto Pasteur di Dakar, in Senegal, uno dei quali è risultato positivo per il virus Marburg mediante reazione a catena della polimerasi inversa (RT-PCR). Il caso confermato aveva presentato febbre, vomito, diarrea con presenza di sangue, convulsioni ed è deceduto il 10 febbraio 2023 in ospedale.
Il 13 marzo 2023, i campioni di altre due persone, sempre provenienti della provincia di Kié-Ntem, sono risultati positivi alla RT-PCR per MVD, eseguita in un laboratorio mobile presso l’ospedale regionale di Ebibeyin. Un ulteriore campione, analizzato dallo stesso laboratorio il 15 marzo 2023, relativo ad una persona residente della provincia di Litoral, correlato epidemiologicamente ad un caso confermato a Kié-Ntem, è risultato positivo alla RT-PCR per MVD il 15 marzo 2023. Le due province (Kié-Ntem e Litoral) si trovano in parti diverse del Paese, a circa 150 chilometri di distanza.
Il 18 e il 20 marzo c.a. sono stati segnalati ulteriori casi confermati: 3 casi dalla provincia di Litoral, e 2 dalla provincia di Centre Sur.
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Complessivamente, dall’inizio dell’epidemia al 21 marzo, in Guinea Equatoriale sono stati registrati nove casi confermati e 20 casi probabili. L’ampia distribuzione geografica dei casi e i collegamenti epidemiologici incerti nella provincia di Centre Sur suggeriscono la possibilità di una trasmissione del virus non rilevata a livello di comunità.
Questa è la prima volta che la Guinea Equatoriale segnala un focolaio di MVD.
Le indagini sull’evento, così come le attività di risposta nazionale, sono in corso con il supporto dell’OMS.
Un focolaio di malattia da virus Marburg rappresenta una minaccia di sanità pubblica seria, in quanto la patologia si presenta severa con tassi di letalità fino all’88%, in assenza, al momento, di vaccini o trattamenti specifici approvati.
Considerando quanto sopra, si informa che è necessario applicare le misure di vigilanza nei confronti del personale di organizzazioni governative non governative, e cooperanti, impiegati nei Paesi interessati dai due focolai, ovvero provenienti dalla Regione di Kagera (Repubblica Unita di Tanzania), e dalle province Litoral e Kié-Ntem della Guinea Equatoriale.
Visto che il virus Marburg marburgvirus (MARV), responsabile della malattia di Marburg, e il virus Ebola appartengono alla stessa famiglia dei Filoviridae e presentano simili fattori di rischio, presentazione clinica, periodo di incubazione e modalità di trasmissione interumana, le attività di sorveglianza da seguire sono quelle riportate nel protocollo centrale di gestione di casi e dei contatti per la malattia da virus Ebola, trasmesso con circolare n. 26116 del 04.09.2019.
Si ricorda che fanno parte integrante della presente procedura:

  • Un modello di dichiarazione sanitaria (all.1), contenente dati personali, essenziale per la tracciatura ai fini di sanità pubblica della persona in arrivo, da sottoscrivere a cura del responsabile dell’Organizzazione, o del singolo progetto, in caso di personale di ONG o di altre organizzazioni e da inviare via email al Ministero della Salute con almeno 48 ore di anticipo rispetto alla partenza dalla zona affetta;
  • Una scheda anamnestica (all. 2) per la registrazione dei dati dello screening primario, da compilare con le modalità indicate nella procedura, direttamente dalla persona in arrivo.

Tali indicazioni potranno subire modifiche in base all’evoluzione epidemiologica dell’evento.